Le aziende stanno assumendo laureati in teologia: ˝perché l’economia sta riscoprendo il peso del capitale umano e sociale˝. Lo ho già fatto la Coca-cola negli U.S.A. e in Messico.
Non è una bufala estiva, ma la dichiarazione autentica del Patriarca di Venezia Angelo Scola nell’intervista pubblicata su la Repubblica del 26 giugno.
Ti dà da pensare questa cosa! Mi ha fatto subito tornare in mente il vano ricorso all’acqua Santa da parte del Trap nei mondiali coreani di calcio (dei recenti europei, meglio tacere……).
Però qui non si tratta di riti scaramantici e neppure di sport, qui si tratta di mercato e di persone.
Uomini e donne che, nel difficile contesto del mercato globale, vengono a parole considerarti l’unica fonte di valore aggiunto per le aziende, ma che poi nei fatti vengono spesso ritenuti asettico elemento dell’equazione del mercato, al pari delle risorse finanziarie e delle tecnologie, per intenderci.
Sembra dunque che all’ovest, come al solito, qualcosa di nuovo stia davvero accadendo. Ma questa volta non siamo impreparati. Chi di noi infatti, di fronte ad una decisione difficile, come ormai tutte sono, non si è almeno una volta affidato ad un augurale e consolatorio: ˝che dio ce la mandi buona!˝