RIPRÉSA: atto del ri-prendere, ricominciare, ripetere (Zingarelli, vocabolario della lingua italiana).
E’ quanto ci accingiamo a fare dopo la pausa estiva. A settembre, in genere, si riprende. Ricominciamo a fare le cose che facevamo prima di andare al mare, sperando che pure l’economia si riprenda; cioè che le borse ritornino ai valori di due anni addietro.
Forse dovremmo osare di più. Ri-prendere, ri-cominciare, ri-petere. Forse non è più questo il modo migliore per ˝andare avanti˝, che è quello che in realtà tutti desideriamo.
È la solita storia. Fare quello che già sappiamo fare e che abbiamo sempre fatto è decisamente più rassicurante e meno rischioso che intraprendere strade nuove, cercare soluzioni davvero originali a problemi davvero vecchi.
Sarà allora utile, alla ˝ripresa˝ autunnale, ricordare la parole di quel vecchio saggio del management che è Peter Senge: ˝Fare la cosa ovvia non garantisce comunque il risultato ovvio desiderato˝.
E, forse, troveremo la forza, il coraggio e, soprattutto, la voglia di… spiccare il volo!
Altro che ri-prendere!