˝I can’t get no, satisfaction…˝ Così cantavano con voce arrabbiata negli anni sessanta i mitici Rolling Stones, rivendicando il diritto a soddisfazioni, come dire, stupefacenti…
Da allora ne è passata di acqua…Ma, in un mercato ˝drogato˝ dalla eccessiva competitività e da qualche guru di troppo, è come se per certi versi non fosse poi cambiato molto per il cliente. Per il quale ricevere concrete e costanti attenzioni da parte dei fornitori di servizi, resta una cosa dell’altro mondo. Da stupirsi, appunto.
Il fatto è che, rispetto a qualche anno fa, le organizzazioni sono diventate più efficaci nella comunicazione ma, il più delle volte, alle parole non seguono i fatti.
Così, ad esempio, tutte le principali aziende effettuano periodiche verifiche della soddisfazione dei propri clienti, ma non ho visto ancora nessuno pubblicare poi le critiche di quelli insoddisfatti, per non dire imbufaliti.
Attenzione, perché quando il cliente si sente poco considerato, la soddisfazione ha imparato a cercarla altrove. Subito. Pardon, NOW!